Nonostante abbia fatto parte del clima post-macchiaiolo e divisionista, abbia partecipato a varie biennali veneziane e a importanti mostre, Torchi rimane un artista dimenticato o, quanto meno, poco conosciuto.
Nello studio, l’artista è una sorta di satrapo mediorientale dotato di poteri fuori dall’ordinario. Pur circondato da splendide figure femminili, il pittore è però cupo e triste perché vede sfuggirgli la bellezza ideale sempre inseguita.
Uno dei tanti giocatori americani di basket posa per una foto ricordo. Anonimo e non ben messo a fuoco, come l’ambiente che lo circonda, il giocatore sembra quasi attendere di esistere. Le carte applicate a collage lo occultano ulteriormente ma, allo stesso tempo, infondono colore e premesse di vitalità.
Nel 1961 Alfiero Tavanti di diploma all'Istituto Statale d'Arte per la Ceramica di Faenza, dove ha avuto per insegnanti Carlo Zauli e Angelo Biancini, e assume la direzione del Laboratorio Artistico dell'Istituto d'Arte di Deruta. Verso la fine degli anni Cinquanta inizia a dipingere e frequenta l'ambiente artistico cesenate dominato da figure come A.Sughi, G.Cappelli e L.Caldari che lasceranno tracce del loro realismo esistenziale nel suo lavoro. Nel 1962 si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Bologna, dove segue il corso di Scenografia, e partecipa a numerose mostre ottenendo premi e segnalazioni ad Ancona, al Premio Silvestro Lega di Modigliana, a Forlimpopoli, Casola Valsenio, Ravenna ed Alfonsine. Nel 1963 assume la direzione artistica dell'Istituto d'Arte di Avellino, viene premiato al Premio Campigna di Santa Sofia e a Ravenna.
Fotografo analitico, Tazzari quasi congela i suoi soggetti preferiti in immagini prive di retorica e tanto minuziosamente curate quanto dotate di una astrazione di intonazione quasi minimalista.
Colpito da una malattia infantile, Fortunato Teodorani diventa, all'età di soli quattro anni, sordomuto. La famiglia lo invia in un istituto di rieducazione a Catanzaro e, successivamente, a Firenze, all'Istituto Gualandi dove incontra la principessa Antonietta Strozzi Centurione, benefattrice e mecenate, che, riconosciute le sue potenzialità artistiche, lo induce a frequentare i corsi di Socrate e Icilio Coselchi e, poi, gli permette di proseguire gli studi con Giuseppe Cassioli (figlio di Amos, noto per i quadri di ricostruzione storica del periodo risorgimentale). Nel 1910, Teodorani ottiene il Diploma in Disegno e Pittura, con medaglia d'oro, dell'Istituto Gualandi.
Estate ben rappresenta gli interessi di Timoncini nei confronti di simbolici paesaggi di cui viene messa in rilievo, con scarni segni e colori spesso acidi, la sostanziale indifferenza e imperturbabilità nei confronti dell’avventura umana.
Gianluigi Toccafondo ha frequentato l'Istituto d'Arte di Urbino dove si è diplomato nel 1985. Nel 1987 si è trasferito a Milano dove ha iniziato una collaborazione con la Mixfilm. Dal 2001 vive a Bologna.
Nel 1989 realizza il suo primo cortometraggio, La coda, premiato al Festival di Lucca dell'anno seguente. Già è presente la sua particolarissima tecnica di animazione, dove le sequenze illustrate sono fortemente caratterizzate dalla presenza del medium pittorico che rielabora immagini preesistenti, fotogrammi tratti da precedenti sequenze, girate dall’artista.
All’interno di una produzione pittorica altalenante tra estreme semplificazioni formali e persistenti verismi, La potatura è opera di grande equilibrio. Con riferimenti al magistero dell’amico Ugonia, Toschi passa da primi piani ben definiti a uno sfondo quasi indistinto in cui naturalità e artificialità si confondono, fin quasi a risolversi in una astrazione coloristica.
Marino Trioschi è stato avviato alla pittura da Francesco Verlicchi. Successivamente ha frequentato il corso libero di Incisione tenuto da Tono Zancanaro all'Accademia di Belle Arti di Ravenna dove ha seguito anche le lezioni di storia dell'arte svolte da Raffaele De Grada.