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GORDINI SILVIO

2021-05-04T13:26:35+00:00febbraio 19th, 2021|Artisti, G|

(Russi 1849 - Bologna 1937)

Di modeste origini, il padre è imbianchino e decoratore, Silvio Gordini frequenta l'Istituto Superiore di Pittura a Ravenna nel 1868 e l'anno successivo si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Bologna, dove frequenterà anche la scuola del nudo, potendo contare negli anni sui contributi del Comune di Russi. In questi anni disegna, esegue acquarelli e pitture a olio.

GOTTARELLI TONINO

2021-01-22T10:51:21+00:00agosto 4th, 2015|Artisti, G|

Imola, 1920 - 2007

Con studi di filosofia, Tonino Gottarelli è stato pedagogo, letterato e pittore. Dopo gli studi superiori a Imola, si laurea in Filosofia all'Università degli Studi di Bologna con una tesi dal titolo “Aspetti del problema gnoseologico”. Nel 1940 ha già scritto il romanzo L'ideale e nel 1943, sotto le armi, scrive il libro di novelle Il gioco...

GRUPPO ORESTE

2024-01-15T08:48:42+00:00luglio 7th, 2021|Artisti, G|

Annalisa Cattani, Imola, 1968 – Fabrizio Rivola, Imola, 1969

Tra gli scopi del progetto gruppo Oreste c'è quello di documentare le ricerche degli artisti residenti, letture su specifici argomenti, formazione di gruppi di lavoro e di collaborazione artistica, installazioni di lavori individuali, inviti ad artisti stranieri a visitare e a partecipare alle proprie attività.

GUARDIGLI BAGLI PIERO

2021-01-22T10:49:57+00:00luglio 7th, 2020|Artisti, G|

Bologna 1898 - Brescia 1946

Piero Guardigli Bagli inizia i suoi primi studi classici all’età di tredici anni a Bologna, rispondendo alla volontà del padre di fare di lui un medico; si ritrova prima a Rimini poi ad Ancora, tra i banchi dell’Istituto Nautico, arruolandosi come volontario in Marina. Le peregrinazioni in Oriente nutrono il suo carattere contemplativo e meditativo, dando adito alla sua natura irrequieta e malinconica; finita la grande guerra si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Bologna, dove in due anni porta a termine il Corso Comune.

GUERRI FEDERICO

2021-01-22T10:51:29+00:00agosto 4th, 2015|Artisti, G|

Cesena, 1972

Su una tela macchiata e percorsa da filamenti quasi fitomorfici, Guerri ricompone la visione di un interno affidandosi unicamente alla punta affilata di una matita che quasi incide minuscoli bastoncini rettangolari i quali, affiancandosi l’uno all’altro, sedimentano progressivamente immagini di cose, luci e profondità in uno scenario vagamente teatrale e gozzaniano. Un mondo sbiadito e perduto la cui memoria rivive nella finzione della rappresentazione.

GUERRINI GIOVANNI

2021-01-22T10:51:37+00:00agosto 4th, 2015|Artisti, G|

Imola, 1887 - Roma, 1972

In Paesaggio: colline e alberi e Val di Sole, eseguiti durante le abituali vacanze estive in montagna, Guerrini dispiega le sue abilità grafiche nel campo della pittura. Piccoli segni rettilinei vengono condotti a una rappresentazione naturalistica o figurale che, al contrario dei lavori xilografici o litografici, è totalmente immune da simbolismi e cerebralismi: “pixel” ante litteram per istantanee gioiose e festose.

GUIDI GIUSEPPE

2021-05-04T12:08:28+00:00febbraio 25th, 2021|Artisti, G|

(Castel Bolognese 1881 – Milano 1931) Artista evidentemente influenzato dal panorama europeo delle arti decorative di primo Novecento, specie di marca mitteleuropea, Guidi ne ha protratto i destini ben oltre i limiti definiti dalla storiografia ufficiale coniugandoli con caute esasperazioni espressioniste e, ancor più, con una sorta di misticismo pauperistico, quasi francescano, che in qualche modo lo accomuna idealmente all'incisore Bruno da Osimo e al pittore e ceramista Rodolfo Ceccaroni.

GUIDI GUIDO

2021-01-22T10:51:45+00:00agosto 4th, 2015|Artisti, G|

Cesena, 1941

Guido Guidi si iscrive, nel 1959, allo IUAV di Venezia e successivamente al Corso Superiore di Disegno Industriale seguendo i corsi di Bruno Zevi, Carlo Scarpa, Italo Zannier e Luigi Veronesi in un clima che vede presenti anche Giancarlo De Carlo, Luigi Veronesi e Ignazio Gardella. Il Neorealismo ma anche l'Arte Concettuale esercitano profonde influenze su di lui. Con una macchina fotografica a grande formato inizia, in modo inedito, a documentare spazi marginali del paesaggio italiano. Questa sua attenzione rimarrà cifra del suo lavoro fino alla creazione, tramite l'insegnamento, di una vera e propria scuola i cui esponenti sono oggi tra i più significativi protagonisti della nuova fotografia italiana.