Inaugurazione: Sabato 16 marzo 2019, ore 17.00 in Contrada Chiaramonti, 6 – IL VICOLO Galleria Arte Contemporanea- Cesena
Durata: fino a sabato 20 aprile
a cura di: Franco Bertoni architetto
A Cesena, Sabato 16 marzo 2019, alle ore 17.00 presso IL VICOLO Galleria Arte Contemporanea, verrà
inaugurata la mostra “Nel Tempo” dedicata all’artista CESARE REGGIANI (Faenza 1949), artista eclettico – già
fumettista, grafico, illustratore, autore di libri d’artista, editore – dagli anni Novanta ha scelto la pittura come cifra distintiva del suo “fare” artistico. Divide la sua attività, e la sua vita, fra Faenza e Parigi.
Oltre venti opere allestite nelle sale della Galleria, selezionate dall’architetto Franco Bertoni, che scrive:
«Veniamo subito ai dati caratterizzanti il suo lavoro pittorico. Da un lato una tecnica di rappresentazione che non
indulge mai a forzature espressionistiche o iperrealistiche, quasi sottaciuta, chiara e piana e, tuttavia, dalle mille, sottili, trasparenze e variazioni coloristiche. Dall’altro, un repertorio iconografico immutabile e minimalisticamente ripetuto fatto di metafisici edifici dalla imperscrutabile funzione e di animali posizionati con teatrale cura in paesaggitanto improbabili quanto comuni. […]
Le orchestrazioni pittoriche di Reggiani parlano certamente di un mondo altro, di un’altra dimensione spaziale e
temporale, ma sono credibili e, proprio per questo, non mancano di toccare le corde più intime e sensibili dell’interiorità.
Lontani, ormai, sono i tempi del suo fumetto forse più significativo (Le dieci esperienze di Orino Vientellio, del 1982) e delle copertine per i libri di fantascienza (che gli valsero l’amicizia di Karel Thole e un non maturato diritto di successione per Urania) ma qualcosa è rimasto in lui di queste attrazioni, spesso terribilmente distopiche, tramutatesi nel tempo in più serene utopie.
In fondo, Reggiani, raccogliendo memorabilia naturali e artificiali, non fa altro che comporre un mondo più perfetto di quello in cui ci troviamo: un mondo depurato dal rumore, dalle scorie della quotidianità e dall’inessenziale. Il primo a fare le spese di quest’opera di decantazione è proprio l’essere umano. […]»
A seguire, breve presentazione dell’ultimo di Graphie, n. 86 (anno XXI – 2019), “DONNA: domina ~ mulier ~ femmina”.