Cesena, 1980
Mattia Vernocchi vive e lavora a Gambettola dove nel 2001 ha aperto un proprio studio per sperimentare e perfezionare varie tecniche ceramiche. Formatosi all’Istituto Statale d’Arte per la Ceramica di Faenza, Vernocchi vince nel 2006 il primo premio all’European Ceramic Context di Bornholm e nello stesso anno si aggiudica un premio al Concorso Internazionale della Ceramica di Faenza dove, nel 2013, ottiene un’altra segnalazione. La terra, per formazione e vocazione, rimane uno dei suoi mezzi espressivi prediletti con contaminazioni con il ferro, il legno e altri materiali poveri, a volte con risultati di aspetto quasi teatrale. Nel 2012, Vernocchi partecipa alle celebrazioni del centenario della morte di Giovanni Pascoli tenutesi tra San Mauro Pascoli e Cesena. Il suo ritratto del poeta è di tipo più allusivo che realistico: i soli baffi (radici e arbusti rivestiti di argilla) e un piano in argilla che, quasi alla Burri, ha assunto la conformazione di un cretto, di una arida e fessurata terra. Tra le mostre personali si segnalano quelle tenute alla Galleria Gasparelli Arte Contemporanea di Fano nel 2007, 2010 e 2012, curate da Gian Ruggero Manzoni; alla galleria milanese L’Affiche nel 2007 e nel 2010 a cura, rispettivamente, di V. Dehò e M.Cavallarin; alla Galleria Palazzo del Ridotto di Cesena nel 2007 a cura di M.Zattini. Numerose sono le mostre collettiva cui ha partecipato soprattutto in ambito emiliano romagnolo, marchigiano e veneto.
Nel 2007 ha collocato una sua scultura in ferro intitolata “2294 kg.” nella rotonda viaria di Via del Lavoro a Gambettola.
(FB)
Bibliografia essenziale
Pat de durmi,
a cura di M.Zattini,
catalogo della mostra al Palazzo del Ridotto di Cesena,
Cesena 2007;
Ossi e anime,
a cura di M.Galbiati,
catalogo della mostra alla Galleria L’Affiche,
Milano 2010
Fondi
studio dell’artista, Gambettola