(Faenza, 1956)
Diplomatasi all’Istituto Statale d’Arte di Faenza, Alessandra Bonoli si è poi laureata all’Accademia di Belle Arti di Bologna nel 1979, dove ha frequentato il Corso di Pittura tenuta da Concetto Pozzati. L’anno successivo è già docente di Progettazione all’Istituto Statale d’Arte di Faenza e incrementa una attività artistica di carattere scultoreo iniziata negli anni dell’Accademia. Con la serie delle “Torri pozzo” del 1981 il suo lavoro mostra già precise connotazioni di ordine concettuale.
La sua ricerca, spesso dagli esiti monumentali e ambientali, muove dallo studio di antiche civiltà, dalla lezione delle architetture sacre e soprattutto dai suoi interessi per l’archeologia che la porta a viaggiare in molte località del mondo per esplorare il tempo e lo spazio della memoria umana. Come ha sottolineato Gian Ruggero Manzoni: “Più che di un paradigma antropologico strutturato su di una base metodologica
specifica, la scultura di Alessandra Bonoli può essere considerata come una sorta di “filosofia di carattere antropologico” che tenta di dare conto di una realtà parallela al consueto, utilizzando idee e principi teorici (primari) provenienti da ambiti di sapere eterogenei (dal magico all’esoterico, al mistico, alla storia delle religioni, al simbolico trascendente etc.)”. Utilizzando argilla, pietra, cemento colorato e acciaio dipinto o ossidato, le sue opere (spazi scultorei) hanno sempre una relazione con la natura e nascono come una sorta di architettura in cui entrare e con la quale confrontarsi fisicamente.
Dal 1978 numerose sono state le mostre collettive cui ha partecipato e le personali organizzate in Italia e all’estero, Stati Uniti, Olanda, Germania, Svizzera e Messico. Nel 2007 ottiene il Primo Premio di Scultura alla Libera Accademia di Pittura Viviani di Nova Milanese e, nel 2011, è tra gli otto finalisti del Concorso Internazionale di Scultura di Guadalajara. Sue installazioni permanenti si trovano a Riva del Garda, Corno di Rosazzo (Udine), al Museo all’aperto di Tortolì, nella sede Ascom di Lugo, nei giardini pubblici di Mirabello (Ferrara), nel Parco Sculture di Spoleto, nel Parco Ranghiasci di Gubbio, a Punta Marina (Ravenna), nel Museo della Scultura di Montefiore Conca, al MUST di Faenza, in Piazza Cavone a Siderno, ad Aalen in Germania, nella Pinacoteca Comunale di Ravenna, nella Galleria d’Arte Moderna Bonzagni di Cento (Ferrara), nel Museo Civico Parisi di Valle Maccagno (Varese).
Nel 2015 pubblica il libro d’artista sonoro “Perimetro e Bilancia”, ricerca iniziata in Scozia nel 1978 e terminata in Sardegna nel 2014, dopo avere visitato oltre sessanta paesi.
Le sue poesie, che definisce “disegni scritti”, sono state musicate dal compositore H.J.Gerung e presentate in vari eventi pubblici internazionali, in ultimo nella Cattedrale di Costanza.
(f.b.
Bibliografia essenziale
Sculture per la città. Munari Minoli Bonoli, a cura di C.Cerritelli, Trento, 2000
Alessandra Bonoli Magnete, Museo d’Arte Contemporanea Su Logu De S’Iscultura, a cura di V.Coen, Tortolì, 2010
Fondi
Studio dell’artista, Faenza
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