Sabato 26 maggio alle 11 inaugurerà al Palazzo del Monte di Pietà di Forlì (in corso Garibaldi, 37) l’ultimo mostra del progetto “Materia” curato dall’ass. Regnoli 41 per gli spazi espositivi del palazzo di residenza della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì.La mostra, dedicata alla ricerca sulla figura umana condotta da Matteo Lucca, si intitola “Aish”, che in lingua araba significa sia “pane” che “vita”. Quando al pane si attribuisce l’iconografia della forma umana, quest’ultima ne incarna i simboli e li rende vivi: l’insieme dei valori simbolici e terreni che attribuiamo ad entrambi (il pane e l’uomo) diventando un’unica cosa. Ne scaturisce una rappresentazione emblematica dell’essere umano nella quale il misticismo che tende ad elevarsi verso l’alto, attraverso l’offerta del corpo, si incontra con l’inevitabile conflittualità dell’esistenza effimera di ogni cosa.
In questa mostra – che proseguirà ad ingresso libero fino al 24 giugno – Matteo Lucca e l’artista siriana Nourhan Sondok si mettono a nudo nel rappresentare se stessi come figure di pane e, superando il loro carattere individuale, aprono un dialogo simbolico sull’attualità, con l’intento di ristabilire quali sono i valori comuni che caratterizzano l’essere umano.
Alla mostra, non a caso, sono associati anche due incontri di approfondimento su questi temi: mercoledì 6 giugno, alle 20.30, con Giovanni Gardini sulle “Storie di grano”, ovvero sulla simbologia e l’immaginario narrativo del grano stesso, e giovedì 21 giugno, sempre alle 20.30, con Agostina Bua su “Pane da mangiare, pane da guardare. Letture e visioni antropologiche sui simboli e i significati del pane”.