a cura di Claudia Collina, in collaborazione con Ist. per i Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna.
Complesso degli Agostiniani, sala Pamphili via Cairoli 44 23 aprile – 10 luglio 2016
L’Istituto Beni Culturali, ha promosso una collaborazione tra istituzioni pubbliche per la conoscenza, la valorizzazione e la fruizione del patrimonio artistico della contemporaneità presente sul territorio regionale, al fine di sostenere sempre più l’integrazione nella società della pluralità di espressioni artistiche odierne con un offerta culturale scientificamente qualificata, al fine di creare una rete di virtuosa collaborazione istituzionale ed incremento delle collezioni museali pubbliche ai sensi del Patto per l’arte contemporanea stilato dalle Regioni nel 2003.
Da una intesa comune, siglata nel 2006, scaturiva il progetto “Rassegna d’Arte biennale VIE DI DIALOGO“, manifestazione che si pone l’obiettivo di valorizzare le espressioni artistiche di qualità presenti in Emilia-Romagna e selezionati, di volta in volta, da un Comitato scientifico.
Dal 2011 la rassegna è ospitata dal Comune di Rimini che si fa promotore del progetto, unitamente a IBC come ente organizzatore, itinerante tra le sedi espositive della città. Il comitato scientifico risulta, da quella data in poi, così composto: Laura Carlini Fanfogna, Claudia Collina, Massimo Pulini, Davide Benati, Marco Pierini e Claudio Spadoni.
Con la direzione artistica di Claudia Collina (IBC) e Massimo Pulini (Comune di Rimini) il progetto prevede il confronto espositivo, ma non solo, di due artisti che sappiano dialogare insieme attraverso il loro lavoro, parallelo e tangente, durante il processo di creazione della mostra e del catalogo, liberando nuove energie scaturite dalla reciproca collaborazione artistica; affinché “il dialogo dell’arte può così divenire anche il dialogo delle istituzioni, la “via” di un’operosa ed intelligente collaborazione” (E. Raimondi, Presentazione, Vie di dialogo, 2006).
Come afferma il Presidente di IBC, Angelo Varni, “attraverso Vie di dialogo le istituzioni culturali, sia quella regionale dell’IBC, sia quella comunale di Rimini che ospita la rassegna, formano a cadenza biennale un singolare osservatorio, che non intende sancire graduatorie di valore, semmai analizzare alcuni casi emblematici del panorama artistico, per acquisire e affinare gli strumenti della conoscenza per comprendere gli orizzonti della cultura in continua trasformazione.”
L’edizione del 2016 coincide, con la seconda Biennale Disegno Rimini, all’interno della quale viene ospitata, in virtù di una scelta della commissione ricaduta su due artisti che hanno una singolare relazione con il disegno e con il supporto cartaceo.
Luca Caccioni, da anni, lavora su grandi cartoni di scena, recuperati dal mondo del teatro. Le sue opere sembrano allora trasudare dalla storia, da un vissuto della materia che diviene un diaframma percettivo e semantico aldilà del quale si svolge l’azione dell’immagine.
Nelle opere di Massimiliano Fabbri emerge una urgenza di catalogazione affettiva, messa in campo con grandi tavole sinottiche che parlano dei tre regni terrestri. Entro quella marcata e ossessiva stratificazione sembra comporsi la forma di un immenso cervello, di un infinito labirinto enciclopedico.